Interior Design: progetta i tuoi spazi

L’interior design – o design degli interni, a seconda di come lo si vuol chiamare – consiste nella progettazione degli ambienti interni di una casa o, più in generale, di qualsiasi altro spazio chiuso, come per esempio un ambiente di lavoro, un ristorante, un esercizio commerciale, una sala d’attesa, e così via.

interior design

L’architettura degli interni, è opportuno specificare, non si focalizza unicamente sugli spazi, ma coinvolge anche gli oggetti di uso comune, alla continua ricerca dell’incontro perfetto tra stile e praticità.

Cosa significa e quando nasce l’Interior design?

Si può dire che l’Interior design nasca nel momento in cui l’uomo inizia a vivere in spazi chiusi e li arreda. Certo è che è solo dalla metà del secolo scorso in poi che nel nostro Paese si è fatto riferimento al design: prima, infatti, si parlava semplicemente di progettazione o di architettura.

L’arredo d’interni non riguarda solo l’aspetto estetico, ma anche la funzionalità degli arredi e degli oggetti: insomma, la praticità del vivere un’abitazione.

In termini concreti, un Interior designer pensa all’organizzazione degli spazi di passaggio, alla scelta dei materiali degli arredi, alla disposizione e alle dimensioni dei mobili, all’assenza di pericoli per la salute dei fruitori dei luoghi, ai consumi energetici, all’isolamento acustico e termico e, più in generale, al comfort abitativo.

Uno degli scopi che la progettazione interni intende raggiungere è la perfetta armonia tra gli spazi vuoti e quelli pieni.

Interior Design: quando progettazione e stile si incontrano

L’interior design rappresenta il punto di incontro tra lo stile e una progettazione meticolosa e curata in ogni dettaglio. In questo scenario, l’approccio architetturale può essere contaminato anche dall’innovazione tecnologica, che ormai è sempre più protagonista nelle case di ognuno di noi.

Pensa, per esempio, ai nuovi materiali, che sono sempre più eco-sostenibili, ma anche alle innovazioni che riguardano le sorgenti luminose e i sistemi di illuminazione. Si parla, a tal proposito, di lighting design. Ma non è tutto: la creatività degli arredatori d’interni può prevedere anche spazi destrutturati e moduli mobili in grado di adattarsi ai contesti più diversi, dalla piazza di un paese al giardino di un’abitazione privata.

Attualmente, inoltre, gli spazi abitativi tendono a sovrapporsi con una certa frequenza agli spazi di lavoro (e viceversa), all’insegna di uno stile di vita liquido che non può non influenzare le idee e gli spunti di chi progetta i luoghi.

Arredo d’interni: alcuni segreti

Risulta difficile che un esperto del settore ti riveli i segreti dell’arredo di interni, ma noi per te abbiamo deciso di fare un’eccezione.

Ecco qualche piccolo grande trucco, allora, a cominciare dall’interior design degli spazi più stretti: per dar luce e dare più ampiezza all’ambiente in questi contesti è preferibile mettere molti specchi alle pareti e, in generale, privilegiare i colori chiari, che producono un effetto ottico per il quale gli ambienti appaiono più ampi di quanto effettivamente non siano.

Per lo stesso scopo è importante, per non dire fondamentale, imparare anche a gestire con attenzione l’illuminazione, con punti luce in posti strategici e così via.

Un altro accorgimento che vale la pena di mettere in pratica per guadagnare spazio è quello che prevede di integrare le scale all’interno dell’arredo. Il pianerottolo può, per esempio, fungere da ripiano per il televisore. Ancora, per limitare gli ingombri il letto potrebbe essere collocato al di sopra della cabina armadio.

Nel caso in cui tu viva in un ambiente molto stretto e lungo, poi, il suggerimento è quello di privilegiare in modo particolare i mobili bassi: in questo modo il campo visivo non viene ingombrato più del necessario, e puoi beneficiare di una sensazione di ampiezza maggiore.

Se proprio non puoi fare a meno di un mobile alto – come una libreria, per esempio – cerca di collocarla su un lato corto. In più, anche in questo caso, gli specchi tornano ad essere la chiave di volta per giocare con le dimensioni: disposti, per esempio, su due pareti vicine e frontali, magari appesi al muro in “frammenti” di diverse forme e dimensioni, a creare un mosaico, danno luce e respiro alla stanza e risultano quasi un complemento d’arredo, oltre che funzionale.

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