Affinché la vendita di cialde di caffè si riveli un successo dal punto di vista commerciale, uno degli aspetti a cui è bene dedicare la massima attenzione è la scelta di un packaging alimentare innovativo.
I fattori che differenziano le diverse proposte sul mercato sono molteplici: il processo produttivo, la varietà utilizzata, il tipo di sistema di infusione e, appunto, il metodo di confezionamento.
Confezione caffè: com’è fatta?
Ma come sono fatte le confezioni del caffè? Bisogna fare una distinzione tra bustina esterna e capsula interna. In linea di massima le capsule sono costituite da due parti, vale a dire il top film in alluminio e il bicchiere, a sua volta realizzato in alluminio o in plastica: ciascuna capsula contiene tra i 5 e i 6 grammi di caffè.
Il film in alluminio è termosaldato al bicchiere dopo che al suo interno è stato inserito il caffè macinato: così si ha a che fare con una capsula ermetica che mantiene la fragranza del prodotto. Entrando più nel dettaglio, le capsule sono disponibili in numerose versioni, che però quasi sempre sono riconducibili a confezioni in alluminio o in materiali termoformati.
Nel corso degli ultimi tempi sono diventate sempre più diffuse le soluzioni compostabili, che non presuppongono più il notevole impatto ambientale dei materiali usati in precedenza: oggi si fa riferimento a proposte green che rendono lo smaltimento più semplice e non richiedono che le parti del filtro e della capsula vengano riciclate in contenitori differenti.
La confezione esterna del caffè, più semplicemente il box esterno è, in molte circostanze, il valore aggiunto che determina il suo successo: esso deve essere evocativo e riconoscibile al tempo stesso, tale da colpire l’attenzione degli addetti ai lavori e, soprattutto, dei clienti finali. Per paradosso, un caffè di qualità eccellente e dal sapore straordinario rischia di essere penalizzato, e quindi di ottenere scarsi riscontri, se non viene presentato in una confezione ad hoc.
Packaging caffè: estetica e funzionalità
Come si è detto, quindi, il packaging per il caffè presuppone una confezione realizzata in un materiale resistente, il cui scopo è quello di assicurare la giusta combinazione di estetica e funzionalità. In virtù di tale composizione, sono molteplici gli obiettivi che vengono conseguiti, a cominciare dalla protezione e dal contenimento del prodotto: il packaging, infatti, serve a mantenere l’integrità del caffè, così che esso risulti ancora perfetto e intonso nel momento in cui la confezione verrà aperta dal consumatore.
Come per tutti gli altri prodotti alimentari, anche il caffè deve evitare di entrare in contatto con vapori e gas, per non andare incontro alla degradazione biologica e fisica che ne potrebbe conseguire. Insomma, l’imballaggio è fondamentale dal punto di vista pratico, oltre che a livello di marketing: proprio questo è il motivo per il quale il suo aspetto estetico viene curato in ogni dettaglio.
Buste per caffè personalizzate
Le buste per caffè personalizzate rappresentano uno strumento di marketing in grado di assicurare risultati sorprendenti, soprattutto perché favoriscono una riconoscibilità ottimale del prodotto per il quale vengono concepite e realizzate.
Oltre a costituire una barriera indispensabile per fare in modo che l’aroma non si disperda, le confezioni create su misura sono memorabili, nel senso letterale del termine: possono essere ricordate con molta più facilità rispetto a un packaging anonimo e standardizzato. A seconda delle necessità di vendita, ci si può concentrare sul pack primario o sul pack secondario.
Dai sacchetti alle buste, l’imballaggio più adatto al caffè varia a seconda delle sue caratteristiche: in capsule, in cialde, macinato o in grani. Gli optional a cui si può ricorrere sono diversi: slide, zip e valvole. Lo stesso vale, ovviamente, per i materiali che vengono impiegati e, soprattutto, per le grafiche, che cambiano in base ai colori, ai disegni, alle scritte, alle fantasie, ecc.