Quando si parla di logo si fa riferimento a quello che più propriamente dovrebbe essere definito logotipo: si tratta, in pratica, della scritta del nome di un’azienda, con il carattere, le proporzioni e tutte le altre caratteristiche topografiche, dalla spaziatura al colore.
Il marchio non è il logotipo, ma è dato dall’unione tra il logo e un eventuale simbolo che può esservi aggiunto: esso serve a rendere il valore del brand più unico.
Va detto, tuttavia, che allo stato attuale spesso si considera logo anche il marchio, cioè l’insieme di logotipo e simbolo: insomma, il marchio e il logo dovrebbero essere due cose diverse ma in realtà, nel linguaggio odierno, si equivalgono.
E la marca? La marca è il brand: “marca” in italiano e “brand” in inglese, ma il concetto è esattamente lo stesso. L’uso della parola “concetto”, per altro, non è casuale, dal momento che la marca è qualcosa di intangibile e astratto: di sicuro è una realtà complessa, al punto che nel settore del marketing si è soliti sostenere che la marca è presente unicamente nella mente del cliente.
Differenza tra logo e marchio
Nella creazione di loghi aziendali si fa riferimento dunque al segno grafico di un marchio, che a sua volta si compone di elementi testuali e visuali: la scritta, o il logo, più il pittogramma.
Si pensi ad Apple: la parola Apple, con un colore ben preciso, un font ben preciso e una spaziatura tra le lettere ben precisa, costituisce il logo; la mela è il pittogramma.
Il marchio si compone di logo e pittogramma. I singoli componenti di un marchio possono essere identificati nel naming, nel payoff, nel concept, nel logotipo, nel colore, nel pittogramma e nel font: a seconda dei casi, essi possono essere più o meno distintivi.
Marchio e marca sono la stessa cosa?
Come si è visto, il marchio e la marca non sono la stessa cosa. La marca, in particolare, può essere considerata come un grande contenitore di cui fanno parte la storia dell’azienda e la sua reputazione, ma anche la sua notorietà e tutti gli aspetti che caratterizzano la sua comunicazione visiva, incluso il logo.
Nel concetto di marca rientrano anche le aspettative dei potenziali clienti, i risultati delle campagne promozionali e, in generale, i valori percepiti dai consumatori.
Il marchio può essere stampato e può essere depositato, a differenza della marca: quest’ultima, a sua volta, contiene il marchio.
Per essere ancora più precisi possiamo dire che per la creazione di un marchio possono volerci poche ore.
Per la costruzione di una marca, invece, ci può essere bisogno di anni, o addirittura di decenni.
Logo, marchio e marca
Per avere una chiara idea della distinzione tra logo, marchio e marca, proviamo a immaginare che cosa succede quando acquistiamo un iPhone.
In un caso del genere noi compriamo un dispositivo di un certo marchio, cioè Apple, e con un logo ben preciso, cioè la mela.
Ma in realtà noi acquistiamo un device di una marca, cioè di un brand: non un semplice oggetto con specifiche caratteristiche intrinseche, ma un oggetto che ha in sé anche i valori che vengono attribuiti e accostati al brand Apple, che possono anche variare nella percezione del singolo: per qualcuno si può trattare soprattutto di alta tecnologia, per qualcun altro di design, per altri ancora di uno status symbol, e così via.
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